NIPS

NIPS- chemioterapia sistemica intraperitoneale neoadiuvante in pazienti con carcinoma gastrico

Tumore gastrico

Che cos’è

Il tumore allo stomaco, o tumore gastrico, è la neoplasia – di natura generalmente maligna – che si sviluppa a partire da una “cellula impazzita” dello stomaco.

Terapie per carcinosi da cancro gastrico a Roma

Il carcinoma gastrico risulta al quinto posto per incidenza e al terzo posto come mortalità. In Italia si stimano circa 14.500 nuovi casi nel 2014 e circa 10.000 decessi.
La chirurgia rappresenta il cardine della terapia. Indicazioni e tipo di trattamento variano in funzione delle caratteristiche della neoplasia al momento della diagnosi, a seconda che si tratti di una forma iniziale (Early Gastric Cancer, EGC) o localmente avanzata (Advanced Gastric Cancer, AGC) e con diffusione agli organi a distanza (T4b), in particolar modo in relazione alla presenza di metastasi peritoneali.
Il comportamento biologico di questa neoplasia è, infatti, solitamente aggressivo con una più spiccata tendenza alla diffusione per via intraperitoneale rispetto alla via ematogena. Il Prof. Paolo Sammartino, a Roma, offre dei percorsi terapeutici per pazienti con carcinosi da cancro gastrico: contattalo per un appuntamento.

Percorsi terapeutici

Le metastasi peritoneali, insorte in pazienti già sottoposti a intervento di gastrectomia per cancro, sono quasi sempre difficilmente trattabili. Uno spazio d’azione maggiore sembra esserci per i casi con diagnosi contestuale di neoplasia gastrica e metastasi peritoneali sincrone. In ogni modo, per migliorare i risultati del trattamento e per recuperare il maggior numero di pazienti alla chirurgia (conversion surgery), negli ultimi anni si è adottata una strategia terapeutica neoadiuvante che prevede l’adozione di una chemioterapia sistemica associata a una chemioterapia endoperitoneale (strategia bidirezionale).

Fattori di rischio significativamente associati alla metastatizzazione peritoneale comprendono lo stadio tumorale T3 / T4, l’età ≤60 anni, il tipo istologico (cellule ad anello con castone), la diffusione linfonodale, la presenza di ascite.
La presenza di malattia metastatica peritoneale sincrona ad un cancro gastrico pone pertanto importanti difficoltà decisionali nelle strategie di trattamento, essendo generalmente associata a prognosi infausta, con tassi di sopravvivenza mediana da 1 a 9 mesi. Nel 2016 il trial REGATTA (Fujitani K., Lancet Oncology 2016; 17:309-318) ha dimostrato come la gastrectomia totale seguita da chemioterapia adiuvante non comporti nessun beneficio in termini di sopravvivenza rispetto alla sola chemioterapia per pazienti con neoplasie gastriche allo stadio IV. Da qui la necessità, soprattutto in casi di diffusione peritoneale della malattia, di una strategia terapeutica integrata, comprendente in vario modo terapia neoadiuvante sistemica o endoperitoneale o entrambe associata a un trattamento chirurgico aggressivo di citoriduzione e Chemioipertermia Intraperitoneale (HIPEC). Purtroppo i dati sin ora disponibili dimostrano che un trattamento aggressivo della carcinosi gastrica è seguito da risultati prognostici piuttosto sconfortanti in quanto la percentuale di pazienti con malattia iniziale, e quindi suscettibile di trattamento, è particolarmente esigua. Uno studio cinese ha comunque dimostrato un miglioramento della sopravvivenza in pazienti con metastasi peritoneali da cancro dello stomaco dopo interventi di citoriduzione che prevedano l’utilizzo dell’HIPEC.

Complessità del percorso diagnostico e terapeutico

Appare evidente come la complessità del percorso diagnostico e terapeutico della carcinosi da cancro gastrico richieda la presenza di un team multidisciplinare che segua il paziente dalla stadiazione al follow-up. In questa particolare forma di diffusione peritoneale, la precocità della diagnosi è di particolare importanza in quanto solo i casi con malattia veramente iniziale (PCI 3-5) hanno una reale possibilità di cura.

Una prospettiva interessante è altresì quella di valutare, in fase preoperatoria, in tutte le neoplasie gastriche con estensiva infiltrazione della parete, la presenza o meno di una citologia positiva. Questa è la ragione per cui in neoplasie gastriche che alla Tac dimostrino una infiltrazione oltre la tonaca muscolare, è necessario effettuare una laparoscopia con esecuzione dell’esame citologico del liquido di lavaggio.

Caso clinico esemplificativo

Come caso clinico esemplificativo di carcinosi da cancro gastrico, presentiamo un paziente in cui abbiamo adottato una procedura innovativa riconducibile alla strategia bidirezionale a cui abbiamo precedentemente accennato. Nel paziente, la terapia bidirezionale adottata in fase neoadiuvante è stata ripetuta in adiuvante, dopo l’intervento chirurgico. In quest’ottica stiamo organizzando uno studio nazionale in modo da reclutare un maggior numero di pazienti per poter documentare, anche a livello europeo, la possibilità di ottenere i risultati finora raggiunti dai ricercatori orientali.

Domande e risposte più frequenti

Cos’è un tumore gastrico?

Il tumore dello stomaco (adenocarcinoma gastrico) è provocato da una massa di cellule in crescita incontrollata, originatesi, nel 90 per cento dei casi, dal rivestimento interno dell’organo, la mucosa.

Come faccio a capire se ho un tumore allo stomaco?

Sintomi del tumore allo stomaco fase per fase

  • Fastidio o senso di pienezza a livello dell’epigastrio.
  • Bruciore di stomaco.
  • Episodi di indigestione.
  • Dispepsia.
  • Disfagia.
  • Eruttazioni.
  • Rigurgiti di cibo.
  • Vomito e nausea.

Quanti stadi ha il tumore allo stomaco?

Da questo punto di vista i tumori dello stomaco si classificano comunemente secondo tre gradi: grado 1 (grado basso), grado 2 (grado moderato) e grado 3 (grado alto).

Dove metastatizza tumore stomaco?

Attraverso il sangue può poi metastatizzare in organi distanti, come polmone e fegato, oppure, con meccanismi diversi, si può estendere al peritoneo, una delle sedi più frequenti e spesso causa di inoperabilità della malattia.

Cosa causa tumore stomaco?

Il tumore gastrico si presenta soprattutto in età avanzata, dopo i 65 anni, e la causa predisponente più frequente è l’infezione da parte dell’Helicobacter pylori.

Vuoi saperne di più sul trattamento delle malattie peritoneali?

Il professor Paolo Sammartino riceve su appuntamento: contattalo tramite la sezione contatti del sito, oppure invia un email all’indirizzo paolo.sammartino@uniroma1.it, o telefona al numero +39 336 615632 per fissare un appuntamento per definire la diagnosi e le terapie più adeguate.

Cosa causa tumore stomaco?

Cosa causa tumore stomaco?

Il tumore gastrico si presenta soprattutto in età avanzata, dopo i 65 anni, e la causa predisponente più frequente è l’infezione da parte dell’Helicobacter pylori.